L’industria protesica ha vissuto notevoli cambiamenti dettati sia dalle scoperte del settore medicale sia dalle innovazioni tecnologiche e biomedicali. Basti pensare alle moderne protesi costruite su misura e all’osteointegrazione che consente di collegare la protesi ai nervi e ai muscoli, o ai materiali super leggeri impiegati per consentire movimenti fluidi e naturali.
Le moderne applicazioni sono frutto di una lunga storia di invenzioni che trova la sua origine in soluzioni costruite inizialmente per nascondere le amputazioni, fatte di materiali rudimentali, ma anche di pioneristici supporti alla deambulazione come il dito protesico rinvenuto in Egitto, risalente al XXVII secolo a.C., e ritenuto il primo supporto funzionale al movimento.
Per rispondere ai nuovi e più elevati standard, l’industria medica si è trovata a dover ripensare i processi produttivi per poter incrementare l’efficienza, riducendo tempistiche e costi, ma pur sempre continuando a garantire prodotti di eccellente qualità. Per raggiungere questo risultato è stato necessario introdurre soluzioni automatizzate che consentissero di rispondere alle inflessibili richieste di qualità del mercato e che ottimizzassero la produzione con minori sprechi di tempo e materiale. Infatti, affidando alla tecnologia robotica importanti attività, da sempre svolte sotto controllo umano, è possibile ridurre il rischio di commettere eventuali errori che, in un campo così delicato, deve corrispondere a un valore vicino allo zero.
Dagli anni di esperienza e dalle importanti collaborazioni nel settore, Arcos ha sviluppato una profonda conoscenza dei processi e ideato sistemi all’avanguardia per la lavorazione delle protesi artificiali, nel pieno rispetto delle esigenze e delle procedure di mercato. In questo articolo, Arcos spiega quali servizi possono supportare le aziende di questo settore e in particolar modo quali sono le migliori tecnologie per la finitura.
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Le tecnologie per la smerigliatura medicale secondo Arcos
Oggi le protesi del settore medicale vengono create potendo scegliere tra una vasta disponibilità di materiali e leghe, ma quelli prevalenti sono il titanio e l’acciaio inox, talvolta anche il materiale composito. Le protesi destinate a subire dei processi di finitura di precisione sono solitamente create attraverso uno dei seguenti processi produttivi:
- Ricavate dal pieno, ovvero tramite lavorazione meccanica;
- Formate attraverso un processo di accrescimento, ovvero tramite stampa 3D;
- Ricavate da un processo di forgiatura a caldo;
- Formate da un processo di microfusione a cera persa;
- Stampate con materiale composito.
Dopo la formazione del semilavorato si procede alla lavorazione meccanica con un centro di lavoro a 5 assi e, successivamente, si passa alla finitura. Questa può avvenire attraverso differenti fasi di lavorazione ma, generalmente, riguarda tre operazioni principali:
- smerigliatura in 4 passaggi;
- burattatura;
- lucidatura in 2 passaggi.
Il risultato di questi processi di finitura sono prodotti perfettamente rifiniti e lucidi, come nel caso delle protesi per ginocchia.
Per raggiungere questi risultati, Arcos propone isole robotizzate in grado di fornire al cliente un elevato grado di autonomia, grazie a un magazzino dedicato, e di precisione attraverso uno studio dettagliato delle sue parti. Infatti, l’utilizzo di robot con polso off-set permette una migliore movimentazione e gestione del pezzo – generalmente di piccole dimensioni e di geometrie complesse – consentendo al braccio robotico di lavorare ogni dettaglio senza far ricorso a un riposizionamento della presa. Questo si traduce in tempi ciclo minori e, di conseguenza, maggiori volumi di produzione.
Le unità Arcos hanno una sensibilità tale da permettere all’utilizzatore di gestire istante per istante la pressione e la velocità su ciascun punto della superficie da lavorare. Inoltre, ricorrendo a programmazioni parametriche o off-line Arcos riesce ad agevolare i clienti nella programmazione di nuovi item senza dover ricorrere per forza a ore e giorni lavoro dentro la cella robotizzata.
Grazie a queste caratteristiche, in una cella robotizzata possono essere integrate molte attività per la finitura di protesi medicali quali ad esempio la marcatura a punti o laser o, meglio ancora, la misurazione di alcune quote significative con micrometri ottici o a contatto.
Conclusione
Grazie all’avvento dei microprocessori, della robotica e delle precise lavorazioni meccaniche, la medicina ha compiuto enormi passi in avanti ed ha raggiunto altissimi gradi di personalizzazione. Gli elevati standard qualitativi, le elevate tecnologie richieste e le finalità d’utilizzo rendono molto difficile la penetrazione di nuove aziende all’interno del mercato protesico, pertanto, le aziende partecipanti vivono con grande onore la loro presenza.
Dal 1965, Arcos dedica tutta la sua passione e conoscenza per permettere a questo settore di evolversi e innovarsi, per creare protesi sempre più inclusive e performanti per gli utilizzatori. Essere riconosciuta come azienda competente ed affidabile nel settore medicale è un traguardo molto importante per Arcos, che continua a studiare con devozione soluzioni innovative e di qualità per questo mercato.
Per supportare ulteriormente questo settore delicato, Arcos offre un servizio di assistenza che comprende l’assistenza da remoto e quella in loco per qualsiasi esigenza legata agli impianti robotizzati, e per il rifornimento di ricambi o materiali di consumo. Inoltre, si occupa di formare gli operatori per un utilizzo e una gestione impeccabile dei sistemi automatici.
Arcos è sempre in prima linea per proporre nuovi sistemi innovativi per il settore protesico, se anche tu vuoi far parte di questa rivoluzione tecnologica non esitare a contattarci, il team Arcos sarà a tua disposizione per dare vita al tuo progetto.